Sotto il cielo degli Dei
Prima edizione

Viaggio tra costellazioni e miti
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Una notte speciale, dove il cielo diventa palcoscenico e la storia incontra la tecnologia. La serata si aprirà con un’esperienza unica di osservazione astronomica, nella quale il pubblico potrà ammirare le costellazioni sia a occhio nudo sia grazie a un laser astronomico che ne disegnerà i contorni nel cielo. Ogni figura celeste prenderà vita attraverso il racconto delle leggende e dei miti che l’umanità le ha attribuito nei millenni: storie di eroi, amori tragici e divinità, tramandate dagli antichi e ancora oggi sospese tra le stelle.
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Accanto a questa immersione narrativa, la tecnologia moderna renderà l’osservazione ancora più affascinante: un telescopio professionale permetterà di puntare e osservare, per ogni costellazione, gli oggetti celesti più notevoli. Galassie lontane, ammassi stellari e nebulose saranno proiettati in tempo reale su un maxischermo, offrendo un’esperienza visiva spettacolare e collettiva, in cui ogni partecipante potrà sentirsi parte di un viaggio cosmico condiviso.
Una serata tra mito e innovazione
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L’evento non sarà soltanto un’occasione per guardare il cielo: sarà un incontro tra conoscenza scientifica, eredità culturale e innovazione tecnologica. Le storie che gli antichi narravano osservando le stelle si intrecceranno con le immagini in alta definizione di galassie lontane, mentre l’arte scultorea del Parco degli Dei offrirà un contrappunto terreno e tangibile alla vastità del cosmo.
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Un’esperienza complessa e completa, che richiede competenze storiche, artistiche e tecniche per essere realizzata, e che promette di regalare al pubblico una nuova consapevolezza: quella di far parte di una lunga catena di sognatori, esploratori e osservatori del cielo, dai pastori dell’antichità agli astronomi contemporanei.
Una serata tra stelle e tecnologia al Parco degli Dei
Si chiude con successo la stagione estiva dell’Osservatorio Astronomico “La Macchina del Tempo”
Nello splendido scenario del Parco degli Dei di Mariella Costa si è svolta la serata conclusiva degli appuntamenti estivi organizzati dall’Osservatorio Astronomico “La Macchina del Tempo” di Bruno Monteleone. Un evento che non solo ha richiamato un folto pubblico proveniente da tutta la Locride, ma che ha segnato un vero e proprio punto di svolta nel modo di proporre le osservazioni astronomiche al grande pubblico.
Se il connubio tra mito e tecnologia è ormai una strada più volte battuta – dove al racconto delle antiche storie del cielo si accompagna l’osservazione diretta al telescopio della Luna e dei pianeti – l’innovazione di questa serata è stata la proiezione in diretta su un maxi-schermo delle immagini del profondo cielo, catturate dal telescopio. Nebulose, ammassi stellari e galassie sono così diventati accessibili anche ai neofiti, che hanno potuto osservare in tempo reale dettagli normalmente riservati a chi pratica l’astrofotografia.
Chi è esperto di questo tipo di osservazione conosce bene le difficoltà tecniche: catturare in pochi secondi la luce di oggetti così deboli e lontani e trasformarla in immagini nitide non è semplice. Eppure, grazie alla tecnologia e alla passione che animano l’Osservatorio, il risultato è stato sorprendente, regalando al pubblico un’esperienza nuova e coinvolgente.
La partecipazione è stata numerosa e attenta: famiglie, curiosi e appassionati hanno seguito con interesse la serata, apprezzando la novità e la capacità di unire divulgazione, spettacolo e rigore scientifico.
Un ringraziamento speciale va a Mariella Costa, scultrice e padrona di casa, che con le sue narrazioni sui miti ha reso ancora più suggestiva e coinvolgente la serata, e all’assessore alla cultura del Comune di Roccella Ionica, Rossella Scherl presente all’iniziativa, che con i suoi saluti istituzionali ha sottolineato l’importanza di eventi culturali capaci di valorizzare il territorio.
Questa esperienza non vuole essere un punto di arrivo, ma un punto di partenza per nuove sfide. La formula delle proiezioni dal vivo sarà sicuramente replicata in altre occasioni e, con ogni probabilità, anche presa a modello da altri gruppi e osservatori.
Con questa iniziativa, l’Osservatorio “La Macchina del Tempo” conferma ancora una volta la sua vocazione: rendere l’astronomia accessibile a tutti, coniugando tradizione, innovazione e passione.
Un ringraziamento anche a Giuseppe Parisi per il reportage fotografico.












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